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La caterva del silenzio

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A sbirciare il tepore maldestro della mia stanza

sta una lente lontana, occhio di un vecchio che si finge storie:

le tiene in grembo fino a maturazione, le spezza, le offre

- lui, aedo gentile, messia di strada - senza prezzo alcuno

alla gente incauta che con labbra sdegnose

lo scaccia - vedono solo cartacce

in quei pezzi di vite, mozziconi spenti, e farci caso

sembra roba da pazzi - gente che scivola

in direzioni opache, cani detersi ben addestrati

a traiettorie collaudate, che non spaventano più.

Ma sussurra il vecchio - ed io, via, mi fido - che sotto al pelo e alle zanne

dorme un rorido nòcciolo goffo, il ricciolo di un bambino,

che si vuole a tutti i costi

camuffare - chi lo sa poi cosa siamo disposti a sacrificare

pur di sentirci al sicuro.

 

Da che parte andrà mai la mia angustia - questa spina di forma bislacca,

la mia miseria - che mi ritrovo a farmi da balia, la sera,

mentre cuocio sul letto sudato d’estate,

mentre il caldo mi asciuga il tempo rimasto,

e non so più se sono io

o una storta chiazza di quel che volevo

e che non sono capace di diventare, avulsa dalla storia

che di me si racconta, protagonista sgraziata

sempre di corsa tra un rigo e l’altro

in attesa che prima o poi qualcosa accada,

ed esposta ai cambi di trama, ai colpi di vento

di questa penna d’oca che sfugge ai cercanti

come un odore sotteso, una postilla,

una chiosa che gracida dentro l’erbaggio

e non alza la testa.

 

Quanti sono i narratori

e dove dorme la verità:

domande mal poste che meritano niente di più

che un eco siderale, di perdersi nel vuoto

là dove sta la memoria di cosa è o non è stato

- non fa differenza.

 

 Cristina Bizzarri - 27/05/2015 11:05:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Che bella! E com’è bello il nome Livia Bluma, piuma di un qualche uccello del Paradiso ... :)

 Amina Narimi - 26/05/2015 22:40:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

Che bello che é cambiare la trama sfuggire ai cercanti come una postilla sa fare quando il ricciolo sta nascosto in bellavista ...

Buonaserata Livia

 cristiana fischer - 26/05/2015 19:21:00 [ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]

la tua poesia narrativa qui si apre al fantastico, e per le presenze immaginarie occorrono parole inedite e sorprendenti, brava!, hai imboccato questa strada originale

 Lorenzo Mullon - 26/05/2015 13:27:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

mi piace
Quanti sono i narratori
e dove dorme la verità:
domande mal poste che meritano niente di più

la vita non ha problemi, è risolta in se stessa

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